I
Bullet Trotter nascono nel 2006 in una città di provincia piemontese.
Quelle in cui il punk non è solo “fuori moda”, ma forse non è mai
esistito.
I primi esponenti del gruppo sono Il Fat (Mario Bianchi, chitarra e voce) e Tasco (Vasco Camerucci, Batteria) che si conoscono tra i banchi di scuola.
Oltre
all'amicizia (e all'alcool) li unisce l'ammirazione per il punk ed il
profondo disagio per l'ipocrisia e la monotonia provinciale.
Dopo due componenti precari, riescono finalmente a trovare un bassista nel 2007. Il suo nome è Matpo (Matteo Porta ,basso).
A
questo punto, grazie ai giri di basso di Matpo, i pezzi iniziano a
migliorare e prendono sempre piu forma: nascono canzoni come "La banda di Obama" e "F.S".
Incoraggiati dall'entusiasmo e dall'approvazione del pubblico decidono di presentarsi alla PositiveWave Recordz, un'etichetta indipendente di Alessandria, per registrare un demo.
Il demo ha un buon riscontro e attira l'attenzione di parecchie persone; tra queste c'è Cigo (Federico Garbarino,
chitarra e cori), un amico di vecchia data dei primi due componenti,
che una sera, in un pub, davanti ad una buona birra, si mostra
interessato al gruppo e decide di entrare a far parte del gruppo con
entusiasmo.
Con l'ingresso di Cigo i pezzi precedenti vengono presto riadattati alla nuova chitarra e alla presenza di una seconda voce. I Bullet Trotter sono al completo!
Nascono così "Far West", primo singolo lanciato, che tratta di razzismo e xenofobia, "Ed è di nuovo '77", altro pezzo importante per il gruppo, che lo rappresenta in pieno.
Dopo un anno hanno l'opportunità di registrare il loro primo album con Simone Orsi.
Viene presentato al Centro Sociale Crocevia
di Alessandria il 26 marzo 2011, ricevendo apprezzamenti dai maggiori
esponenti punk della provincia e arrivando a pubblicare brani in
compilation come INDIEBOX COMPILATION VOL. 6 "THE PUNK NETWORK" e in Disastrous compilation volume 2.
Sempre nel 2011 al basso arriva quel simpatico ragazzone di nome Mark, pronto a spaccare tutto!
Beh, questo è quanto successo finora,tra un bicchiere di vino e la vita provinciale, belin!